domenica 18 ottobre 2009

ANCORA ALBERT

L’assegnazione a Tabor dei prossimi mondiali ha dato la possibilità a diverse candidate di giocarsi la possibilità di ospitare la prova ceca della coppa del mondo. Ad avere la meglio è stata la cittadina boema di Pilzen, già “esperta” di ciclocross in quanto sede da anni di prove della TOI TOI cup (la challange nazionale che si sviluppa in una decina di prove ) ma anche sede di sette prove del Superprestige dal 1990 al 1996. Il comitato organizzatore ha predisposto un tracciato abbastanza impegnativo alla periferia della città caratterizzato da alcuni saliscendi e con l’arrivo posto sul punto altimetricamente più elevato del percorso.
Anche la Repubblica Ceca è stata investita da un inverno anticipato, mercoledì è nevicato e anche per oggi era prevista la possibilità di nevicate. Questo aveva spaventato Niels Albert che ha dichiarato di temere una gara su fondo innevato più di qualsiasi avversario, data la maggiore capacità tecnica di Nys e dei corridori locali che corrono spesso in condizioni difficili ( ricordiamo i mondiali di Poprad e Tabor di qualche anno fa caratterizzati proprio dal ghiaccio e dal freddo polare ).
Il meteo però ha fatto un favore ad Albert sostituendo la neve con una leggera pioggia che ha reso il tracciato molto scivoloso senza però allentarlo troppo. Scacciate le preoccupazioni “climatiche” Albert si è scatenato verso la settima vittoria stagionale su otto corse disputate ( solo a Ruddervoorde è arrivato “solo” secondo ). La partenza è stata particolarmente concitata e come nelle gare di atletica c’è stata anche una falsa partenza. Al secondo tentativo è andata meglio con Stybar autore di una partenza a tutta velocità mentre Nys e Albert navigavano oltre la ventesima posizione, anche se per due motivi diversi: Nys partiva in terza fila a causa dei pochi punti UCI all’attivo (le classifiche vengono aggiornate solo dopo le prove di coppa quindi i risultati di Namur e Ruddervoorde non sono stati presi in considerazione ), Albert invece ha sbagliato la partenza e si è ritrovato intruppato nelle prime curve. Stybar ha tentato di approfittare del ritardo dei due principali rivali mettendo in atto una tattica “alla Albert” ossia attaccando a tutta fin dal primo giro. Al primo passaggio sul traguardo il vantaggio di Stybar era di dieci secondi su un drappello con Vantornout, Bina, Pauwels, Page e Mourey. Nove secondi dopo un altro plotoncino con Vervecken, Franzoi, De Knegt, Nys e Albert. Questi ultimi due si sono facilmente sbarazzati dei compagni e in breve tempo sono rientrati sul primo gruppetto inseguitore, transitando sotto il traguardo alla fine del secondo giro con 14’’ di ritardo da Stybar. Nel terzo giro la coppia Nys-Albert ha ulteriormente ridotto il gap nei confronti di Stybar e a metà del quarto giro c’è stato l’aggancio. Qui il ritmo è leggermente calato a causa del controllo fra i tre protagonisti dell’inizio di stagione, permettendo il rientro di Mourey, Pauwels e Vantornout. A 13’’ Page e Simunek formavano il primo gruppo inseguitori mentre a 30’’ Franzoi, Vervecken e De Knegt difendevano la posizione nei primi 10.
Nel quinto giro è iniziato l’Albert show. Un primo attacco, con solo Stybar alla ruota ha selezionato il gruppetto poi, una volta staccato Stybar (che per un giro ha pagato lo sforzo finendo dietro anche a Nys, Pauwels e Mourey ), un’altra violenta sfuriata sulla salita che portava al traguardo che ha costretto Nys a mollare la presa proprio quando il campione belga in carica aveva lanciato una progressione che pareva potesse consentirgli il rientro. A quattro giri dalla fine il vantaggio di Albert era già salito a 14’’ su Nys, Stybar, Pauwels e Mourey.
Risolta la lotta per la vittoria, con Albert che ha amministrato il vantaggio, sempre compreso tra i 20 e i 30’’, è stata appassionante la lotta per il podio tra Nys e Stybar, seguiti da Pauwels e Mourey che però soffrivano parecchio i cambi di ritmo (soprattutto Mourey). Un positivo Franzoi è sempre rimasto nei primi 10 con un distacco di circa 1 minuto da Albert. Il duello Nys-Stybar si è risolto solo all’ultima curva e ha premiato Nys, al primo podio stagionale in coppa del mondo. Ennesimo podio stagionale per Stybar. Positivo quarto posto per Kevin Pauwels, promessa del ciclocross belga con all’attivo 2 maglie iridate (Zolder 2002 tra gli juniores e Pont-Chateau 2004 negli under 23 ) che, tolta la bella vittoria di Overijse dello scorso anno, non ha finora mantenuto le attese.
Quinta posizione per Francis Mourey, sesto, più staccato, Klaas Vantornout capofila di un gruppetto arrivato sul traguardo sfilacciato dopo la bagarre sulla salita finale composto nell’ordine da Simunek (settimo), Heule, Franzoi e De Knegt. Deludenti rispetto alla gara di Treviso i cechi Zlamalik (18°), Bina (24°) e Ausbuher (29°), molto attesi alla vigilia.
Detto di Franzoi, la pattuglia italiana ha raccolto il 19° posto di Marco Bianco, il 35° di Alessandro Gambino e il 44° di Fabio Ursi.
La coppa del mondo ritorna in scena a Nommay l’8 novembre.


1 Niels Albert (Bel) BKCP - Powerplus 1:05:13
2 Sven Nys (Bel) Landbouwkrediet-Colnago 0:00:19
3 Zdenek Štybar (Cze) Telenet-Fidea Cycling Team 0:00:21
4 Kevin Pauwels (Bel) Telenet-Fidea Cycling Team 0:00:24
5 Francis Mourey (Fra) Française des Jeux 0:00:38
6 Klaas Vantornout (Bel) Sunweb-Projob 0:00:56
7 Radomir Simunek (Cze) BKCP - Powerplus 0:01:03
8 Christian Heule (Swi) RendementhypoCycling Team 0:01:06
9 Enrico Franzoi (Ita) Liquigas 0:01:10
10 Gerben de Knegt (Ned) Rabobank 0:01:17
11 Bart Aernouts (Bel) Rabobank 0:01:26
12 Erwin Vervecken (Bel) Revor-Jartazi Continental Team 0:01:33
13 Jonathan Page (USA) Planet Bike 0:01:37
14 Petr Dlask (Cze) Telenet-Fidea Cycling Team 0:02:03
15 Jan Verstraeten (Bel) KDL Trans NV 0:02:06
19 Marco Bianco (Ita) Carraro Team 0:03:12
35 Alessandro Gambino (Ita) Esercito 0:05:02
44 Fabio Ursi (Ita) Esercito -1 giro

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