64 Partenti su un percorso asciugato dal sole e velocissimo ( a mio parere un pò troppo facile per un mondiale ). Lars Boom imbocca in testa la prima curva e si tuffa in discesa seguito da Stybar e Wellens. Al primo passaggio sulla rampa delle piscine solo Boom, Mourey e Fontana riescono a salire in bici, con Vantornout, Stybar, Simunek e Wellens primi inseguitori. Segue una fase di controllo che ricompatta il gruppo a fine giro. Al secondo passaggio alle piscine attaccano senza successo Fontana e Simunek mentre al secondo passaggio al traguardo comanda le operazioni Christian Heule assieme ad altri 30 corridori. Sulle piscine si vede la prima sfuriata di Nys, con a ruota Mourey, Wellens e Fontana. L'azione di Nys si interrompe quando inciampa in un gradino della scalinata. Nel corso del giro Stybar e Vanthourenhout si alternano al comando senza riuscire a guadagnare terreno. Nel quinto giro Franzoi nonostante i problemi fisici allunga sulle piscine. Il gruppo sembra spezzarsi ma come sempre sul veloce tratto tra la scalinata e il traguardo il gruppo, forte di circa 20 unità si ricompatta ancora. Oltre a Fontana e Franzoi anche Bianco fa parte della testa della corsa. A quattro giri dal termine la gara subisce uno scossone quando attacca Stybar che guadagna rapidamente 100 metri, ma dopo neanche un minuto viene raggiunto e John Gadret compare per la prima volta in testa. Nella discesa dopo i box Mourey vede infrangersi i suoi sogni iridati a causa di una caduta che coinvolge anche Wellens. Vantornout cerca di approfittarne senza successo. Al penultimo giro Simunek e Gadret giocano le loro carte ma anche loro vengono raggiunti. Nys contrattacca con Boom e Fontana mettendo fuori gioco Wellens, ancora indietro dopo la caduta. Solo 9 corridori reggono all'attacco. Alla campana dell'ultimo giro Groenedaal lancia l'attacco di Boom che parte nel falsopiano delle barchesse. L'attacco è micidiale e nessuno può seguirlo. Erwin Vervecken, Nys e Stybar tentano di contenere l'olandese ma non c'è niente da fare. A 22 anni Lars Boom diventa campione del mondo, riuscendo a vincere un mondiale in tutte le categorie. Zdenek Stybar è secondo (due primi anni elite ai primi due posti ), Sven Nys terzo. Migliore azzurro Marco Aurelio Fontana splendido 6°.
1 Lars Boom (Netherlands) 1.05.27
2 Zdenek Stybar (Czech Republic) 0.05
3 Sven Nys (Belgium) 0.06
4 Erwin Vervecken (Belgium) 0.09
5 Radomir Simunek (Czech Republic) 0.10
6 Marco Aurelio Fontana (Italy)
7 Sven Vanthourenhout (Belgium)
8 Christian Heule (Switzerland) 0.12
9 John Gadret (France)
10 Klaas Vantornout (Belgium)
11 Kevin Pauwels (Belgium) 0.18
12 Richard Groenendaal (Netherlands)
13 Enrico Franzoi (Italy) 0.19
14 Bart Aernouts (Belgium) 0.20
5 Bart Wellens (Belgium) 0.21
16 Simon Zahner (Switzerland) 0.22
17 Gerben De Knegt (Netherlands) 0.27
18 Marek Cichosz (Poland)
19 Milan Barenyi (Slovakia) 0.28
20 Wilant Van Gils (Netherlands) 0.31
21 Marco Bianco (Italy) 0.37
22 Isaac Suarez Fernandez (Spain) 0.40
23 Jonathan Page (United States Of America) 0.41
24 Steve Chainel (France) 0.49
25 José Antonio Hermida Ramos (Spain) 1.00
33 Alessandro Gambino 2.24
35 Luca Damiani 2.30
I nostri ragazzi si sono comportati tutti molto bene. 9 a Marco Aurelio Fontana che caricato dal pubblico di casa ha tirato fuori la più bella gara della sua carriera.
7 ad Enrico Franzoi che senza essere al meglio è comunque entrato nei 15.
7 a Marco Bianco che è sempre rimasto attaccato al gruppo dei migliori.
6,5 a Gambino che al primo mondiale e nonostante una caduta ha rimontato molte posizioni.
6,5 a Damiani sfortunato fermato da una foratura al primo giro, anche lui con grande grinta ha recuperato tutta la corsa.
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